Il silenzio complice dei governi italiani

È successa una cosa importante e quindi i media italiani non ne parlano. Dopo un anno e mezzo di detenzione arbitraria nel campo di Ain-Zara nella Libia occidentale 225 rifugiati sono stati rilasciati. Stiamo parlandone di rifugiati in Libia, rinchiusi per 18 mesi e costretti ai lavori forzati per la costruzione di opere pubbliche. Dalla…

Munira e Ghennet

“Siamo partite in 5. Siamo arrivate in 2” A Roma, assieme ai corpi stanchi di Munira e Ghennet, arrivano le storie di tutte e 5 le giovani ragazze. Quella di Rumela, che il confine con il Sudan non è mai riuscita ad attraversarlo. “Dei militari sudanesi hanno portato via Rumela. Abbiamo urlato, protestato. Ci hanno…

I corridoi umanitari siamo Noi!

I corridoi umanitari siamo noi. Perché? Baobab Experience è una delle poche associazioni laiche della società civile che sta partecipando alla rete dei corridoi umanitari e che lo sta facendo con risorse volontarie e finanziamenti derivanti esclusivamente da piccole donazioni di privati cittadini. Ma dobbiamo essere di più e c’è bisogno del coinvolgimenti di tutti…

L’Unità familiare e i diritti del fanciullo: fare diritto

***Nuova sentenza del Tribunale di Roma: un altro dei tanti casi in cui non avrebbe dovuto essere necessario arrivare davanti a un giudice*** La nostra assistita è una donna di cittadinanza marocchina, che vive in Italia dal 2017, assieme al marito e a 4 figli, la più piccola affetta da una rara malattia genetica. Oltre…

Aboubakar #verbamigrant

Il barcone con cui è partito Aboubakar ospitava a bordo più di cento persone. È salpato di notte, inoltrandosi in un mare nero e infinito, con le onde sempre più alte e le luci della costa sempre più lontane e fioche. Ricordo i pianti acuti dei bambini, ma ricordo sopratutto il pianto strozzato degli adulti,…

Stephan #verbamigrant

Stephan ha impiegato 5 anni a raccontare il suo dramma. Abbiamo parlato di tutto: del suo lavoro di insegnante in Nigeria, delle sue poesie, della fuga dal terrore seminato da Boko Haram, del senso di colpa per essere fuggito, dell’amore per Ilaria, la sua fidanzata. Pensavamo di aver parlato di tutto. Non avevamo parlato di…

Major #verbamigrant

Major ci viene incontro con lo sguardo rivolto altrove, assorto e assente al tempo stesso. Con un passo molto stentato, quasi claudicante, resta subito indietro, rispetto al nuovo gruppo di dieci giovani ragazzi eritrei che si avvicina ai volontari Baobab dedicati alla prima accoglienza. Impossibile non notarlo. Quando Major ha lasciato il suo villaggio in…

Abdel #verbamigrant

Abdel è giunto al presidio Baobab pochi giorni fa. Ha 15 anni. La pelle devastata dalla scabbia, bruciori in tutto il corpo e dolori tali che siamo costretti a chiamare un’ambulanza. Strappato ai banchi di scuola dalla violenza endemica del #Darfur Abdel ha intrapreso la truck route che da Tina – cittadina al confine tra…

25 novembre 2020

– “Quando hai lasciato casa?” – “Due anni fa” – “Quanto tempo sei rimasta intrappolata in Libia?” – “Un anno” A. ha 21 anni, è arrivata da sola al presidio di Baobab e stringe al petto un bambino di pochi mesi. La sottrazione è semplice, si compone e svolge automaticamente in testa. Non è la…

Dopo #Irini e #Sophia, NOI aspettiamo #Josephine

Nel frattempo…quasi inosservata, è stata inaugurata la Missione UE #Irini nel Mediterraneo centrale, con l’obiettivo principale di vigilare sul rispetto dell’embargo ONU all’invio di armi nel Paese, in particolare di quelle provenienti da Ankara. Il Governo di Tripoli è (finalmente) sotto accusa da parte dell’Unione Europea, ma non per quei trafficanti in divisa libica e il loro…

Al di là dello specchio

Chissà come ci si sente al di là dello specchio… Come ci sente quando sono gli Altri a chiudere i porti e a condizionare la Tua libertà di movimento? Blocco dei voli provenienti dall’Italia, restrizioni e respingimenti anche senza preavviso, obblighi di quarantena per i residenti di Veneto e Lombardia, divieti di ingresso, porti e…

Stop agli accordi con la Libia

#StopAccordiConLaLibia
Torture, stupri, assassinii, violazione sistematica dei diritti umani.
Gli accordi si rinnoveranno automaticamente il 2 novembre, giorno dei morti. Mai data fu più tragicamente idonea per la stipula di un contratto sulla pelle delle persone.